Dogane: accisa birra prorogata di 4 giorni

Dogane: accisa birra prorogata di 4 giorni

Hanno prorogato il pagamento dell’accisa sulla birra e triste ammetterlo: non mi sbagliavo. Nell’articolo di qualche giorno fa su che cosa possiamo imparare sulla birra artigianale dal Coronavirus, invocavo un supporto reale e concreto dello Stato e delle banche per salvare le PMI italiane.

Bene, come volevasi dimostrare il Decreto Cura Italia (come lo chiamano loro) con i 25 miliardi stanziati in aiuto a imprese e famiglie è davvero un palliativo. C’era da aspettarselo, d’altronde. Mi spiego meglio.

Stamattina mi sono svegliato, e come sempre, ho aperto la casella mail per controllare la posta in arrivo. Il mio occhio è subito scivolato su una circolare inviata dall’Agenzia delle Dogane.

Ecco l’estratto, diciamo così, interessante:

Per quanto sopra, i versamenti relativi all’accisa sui prodotti immessi in consumo nel mese precedente – art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 504/1995 – e il versamento della rata di acconto mensile ed eventuale conguaglio a debito dell’accisa sull’energia elettrica – art. 56, comma 1, del D.Lgs. n.504/1995 – in scadenza al 16 marzo, sono prorogati al 20 marzo 2020.

Accisa sulla birra prorogata al 20 marzo.
Domani. E 2020 non è un refuso di stampa.
Quindi l’aiuto alle imprese sarebbe spostare i pagamenti di quattro giorni. Certo, perché noi produttori e imprenditori in quattro giorni, con produzioni ferme e pagamenti sospesi, dove dovremmo trovare i soldi per pagare IVA, mutui, affitti e accise?

Per di più, l’accisa è un pagamento anticipato per i piccoli produttori. Questo significa che la maggior parte dei microbirrifici italiani versa anticipatamente dei soldi allo Stato.

Forse ogni ulteriore commento diventa inutile, perché tutta questa situazione si commenta già abbastanza da sola.

Vi lascio il testo integrale della circolare dell’Agenzia delle Dogane con il pagamento dell’accisa sulla birra prorogato di quattro giorni. Buona lettura!

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